Si tratta di interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. È possibile riqualificare gli edifici pubblici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo in tal modo i costi dei consumi.
I beneficiari possono accedere a fondi per 400 milioni di euro annui.
Le percentuali di incentivo variano a seconda dell’intervento richiesto e vanno dal 40-65% per municipi, biblioteche e palestre fino al 100% per le scuole.
I soggetti idonei sono le Pubbliche Amministrazioni, tra cui ex Istituti Autonomi, Case Popolari e cooperative abitative.
Il Conto Termico è un meccanismo che cerca di avvantaggiare significativamente l’efficienza energetica della Pubblica amministrazione. Tutti gli enti pubblici possono richiedere il Conto Termico, per riqualificare edifici dei quali siano proprietari o utilizzatori.
In questo modo, la PA riceverà uno studio di fattibilità ad hoc, generato sulle esigenze che richiede e senza impegno potrà valutare l’offerta. Qualora decidesse di proseguire, ci occuperemo dell’intero progetto, compresa la richiesta dell’incentivo al GSE e applicherà la cessione del credito (che si applica solo nella modalità “accesso diretto”), con mandato irrevocabile all’incasso, gestendo interamente l’importo e la PA dovrà pagare ESCLUSIVAMENTE la differenza tra importo fattura e importo incentivo.